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01-10-2012

Osservatorio congiunturale - II trimestre 2012

 

Camera di Commercio di Perugia - Osservatorio congiunturale Manifatturiero - industriale e artigiano - e Commercio della Provincia di Perugia

 II trimestre 2012

 

Per il Manifatturiero della provincia di Perugia ancora un trimestre con il segno meno. Da aprile a giugno 2012 nuove flessioni per Produzione, Fatturato e Ordinativi.
Meglio i settori Industriali, rispetto a quelli Artigiani, che tuttavia, pur tra mille difficoltà, tentano un timido rimbalzo rispetto al I trimestre dell’anno.
L’export tiene, ma la spinta del 2011 è in attenuazione: il Fatturato scende dello 0,2%, ma gli Ordinativi si consolidano a + 2,4%.

Vendite in calo nel Commercio, con il recupero di qualche posizione rispetto ai 3 mesi precedenti. A conferma di un andamento ormai consolidato, la Grande Distribuzione cresce a un buon ritmo, ma non compensa le perdite diffuse del Dettaglio, alimentare e non alimentare.
Giorgio Mencaroni, presidente Camera di Commercio di Perugia: “Primi sei mesi del 2012 in recessione forte, con effetti pesanti sia per il Manifatturiero che per il Commercio. Crisi di fiducia degli imprenditori che vedono al ribasso anche il III trimestre dell’anno.

 

“La recessione non perde di intensità e per il Manifatturiero provinciale il primo semestre del 2012 chiude con una nuova contrazione dei volumi prodotti superata in peggio dalla flessione del Fatturato (e degli Ordinativi), con la chiara indicazione che a una minore produzione è corrisposta, in sovrappiù, una riduzione del valore di vendita”.
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Il II trimestre del 2012 si annunciava “molto negativo” sia per il Manifatturiero che per il Commercio e le previsioni hanno trovato conferma, anche se qualche elemento positivo lo abbiamo registrato. La Produzione del Manifatturiero ha arrestato la sua discesa rispetto al I trimestre dell’anno, anche se al contrario si è aggravata la contrazione del Fatturato e degli Ordinativi”.

 

Ancora Giorgio Mencaroni: “E’ un fatto che le uniche imprese che riescono a segnare una crescita sono quelle che fanno export, che tuttavia ha perso un po’ dello slancio registrato nel 2011. Gli Ordinativi Esteri crescono comunque di un buon 2,4%, mentre si mantiene stabile (-0,2%) il Fatturato estero. Soffre il Commercio – solo la Grande Distribuzione resta in campo positivo – ma stavolta il calo delle vendite è più contenuto rispetto al primo trimestre del 2012”.
“In questo momento il nostro Osservatorio ci dice che c’è un altro elemento che registra una flessione: si tratta della fiducia dei nostri imprenditori ormai prossima ai minimi. Anche per la seconda metà del 2012 le previsioni sono negative”.
A livello settoriale segna una crescita soltanto l’Industria Meccanica e dei Mezzi di Trasporto (segno + per Produzione, Fatturato e Ordini) con risultati molto buoni sull’export.
Le imprese Alimentari frenano, ma mantengono buone performance sui mercati esteri.
L’analisi per classi dimensionali è chiara: più si è piccoli, maggiori sono le difficoltà.
 

 

L’Osservatorio – II Trimestre 2012

 

La Produzione manifatturiera provinciale registra un leggero miglioramento, giungendo a -5,0% su base annua, a fronte del -5,2% tendenziale del precedente trimestre. Il dato perugino è meno critico del dato medio nazionale e di quello del Centro, che registrano rispettivamente -6,5% e -6,7%.

 

Produzione
A livello settoriale si registrano variazioni negative in tutto il Manifatturiero, ad eccezione del settore meccanico e dei mezzi di trasporto, che evidenzia una variazione tendenziale del +3,6%, a fronte del -4,5% su base annua del precedente trimestre. Il peggior dato viene mostrato dalle industrie per il trattamento minerali non metalliferi (-9% su base annua), anche se il valore risulta in miglioramento rispetto al -10,7% del I trimestre. In questo II trimestre dell’anno anche l’industria alimentare, che nel I trimestre era stata l’unico settore a restare con segno positivo (1,3%), subisce una contrazione significativa: -4,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno.
Nell’Artigianato perugino la variazione tendenziale della produzione, rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente migliora sensibilmente, riportando un -8,4% tendenziale, a fronte del –9,9% del I trimestre.

 

Il Fatturato delle imprese manifatturiere della provincia nel II trimestre 2012, flette ulteriormente e si attesta, su base annua, a -5,3%, a fronte del –4,9% tendenziale del I trimestre dell’anno 2012. Anche in questo caso il dato perugino risulta meno critico di quello del Centro, che si attesta a -6,6%, e del valore medio nazionale, pari a -5,8%.

In peggioramento il Fatturato estero rispetto a quanto registrato lo scorso trimestre: la variazione su base annua, infatti, si attesta a -0,2%, a fronte del +1,7% dello scorso trimestre.

 

Il Fatturato
Nel secondo trimestre del 2012 evidenzia un ulteriore deterioramento su base annua: la variazione tendenziale scende a -5,3%, a fronte del –4,9% registrato nel I trimestre del 2012. La performance provinciale, tuttavia, risulta migliore di quella nazionale e di quella del Centro, che si attestano rispettivamente a -5,8% e a -6,6%.
La flessione provinciale è generata dall’andamento delle imprese di tutte le dimensioni. Le imprese con meno di 10 dipendenti subiscono una diminuzione del fatturato del 7,5% su base annua, in peggioramento rispetto al -6,7% tendenziale del precedente trimestre. Le imprese da 10 a 49 dipendenti evidenzia una variazione del -5,6% su base annua, in leggero rialzo rispetto al -6,7% registrato nel I trimestre. In deciso calo il fatturato delle imprese di dimensioni maggiori, infatti le imprese con oltre 49 dipendenti flettono su base annua del 3,6%, a fronte del -1,9% tendenziale registrato nei primi tre mesi del 2012.
All’interno del settore manifatturiero si registrano per lo più variazioni tendenziali negative e in peggioramento rispetto al I trimestre dell’anno. L’unico incremento si evidenzia nelle industrie meccaniche e dei mezzi di trasporto che su base annua registrano un aumento del 2,6%. I valori più critici vengono evidenziati dalle industrie per il trattamento di minerali non metalliferi (-10,8%), dalle industrie chimiche e delle materie plastiche (-9,2%) e dalle industrie del legno e del mobile (-8,3%). L’industria dell’elettronica, in miglioramento rispetto al -3,4% del precedente trimestre, presenta la riduzione più contenuta su base annua (-2,6%).

 

Anche la variazione tendenziale degli Ordinativi evidenzia un peggioramento: -5,3%, a fronte del -5,0% registrato nel I trimestre 2012. La performance provinciale è meno negativa sia di quella nazionale, sia di quella del Centro, che sono rispettivamente -6,0% e -6,9%.
Per quanto riguarda invece gli Ordinativi esteri, risulta confermato il trend positivo: la variazione su base annua, infatti, mostra un +2,4%, in aumento rispetto al +1,8% tendenziale del primo trimestre dell’anno.

 

Gli Ordinativi
Nel II trimestre 2012 gli ordinativi delle imprese manifatturiere della provincia calano ulteriormente e fanno registrare una variazione del -5,3% su base annua, a fronte del tendenziale -5,0% del I trimestre. Il dato perugino si pone al di sotto del Centro, che si attesta a -6,9% e del valore medio nazionale, pari a -6,0%.
La variazione tendenziale degli ordinativi, anche in questo trimestre, è caratterizzata dal segno negativo per quasi tutte le classi dimensionali. Le imprese più grandi, quelle con oltre 49 dipendenti, registrano il dato meno negativo, con una variazione tendenziale pari a –2,5%, comunque in peggioramento rispetto al –1,3% del I trimestre 2012. Le imprese da 10 a 49 dipendenti registrano un leggero miglioramento, con una variazione su base annua del –6,7%, a fronte del precedente –7,0%. Le imprese con meno di 10 dipendenti mostrano il dato peggiore, con una variazione del -7,5%, ma in linea con il dato precedente.
A livello settoriale le variazioni tendenziali rimangono negative, eccezion fatta per la meccanica e i mezzi di trasporto che segnano un tendenziale +1%, incamerando un netto miglioramento rispetto al dato precedente (-6,3%). Il risultato più critico si manifesta nelle industrie del trattamento dei minerali non metalliferi (-9,7%) e nel settore moda (-8,6%). Conforta constatare che nei settori in cui lo scorso trimestre si riscontravano variazioni negative a due cifre, come nelle industrie del legno e del mobile (-12,9%) e nelle industrie per il trattamento di minerali non metalliferi (-11,6%), in questo trimestre si evidenzia un’attenuazione della flessione.
Il II trimestre 2012 segna per l’Artigianato provinciale una variazione tendenziale degli ordinativi pari al -8,7%, in miglioramento a fronte del -10%, del precedente trimestre.
All’opposto gli ordinativi esteri su base tendenziale crescono del 2,4% e risultano in aumento rispetto al -1,8%, precedente. Gli ordinativi delle piccole imprese con meno di 10 dipendenti risultano in buona progressione su base annuale, registrando un +1,1% tendenziale, lo scorso trimestre non avevano registrato variazioni. Per le imprese da 10 a 49 addetti la variazione tendenziale è più consistente, infatti gli ordinativi crescono del +2,4% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, con un miglioramento meno netto rispetto al precedente +1,9% tendenziale. Ancora meglio fanno le imprese con oltre 49 dipendenti: +2,8% è la variazione su base annua dei loro ordinativi a fronte del 2,2% tendenziale dello scorso trimestre. A livello settoriale sono le industrie dei metalli a presentare i miglior risultati (7,1%).

 

Nel II trimestre 2012 risulta in lieve miglioramento l’Artigianato perugino, dopo le forti riduzioni della Produzione, del Fatturato e degli Ordinativi registrate nel I trimestre. In particolare, la Produzione evidenzia un -8,4% a fronte del -9,9% dello scorso trimestre, il Fatturato segna un -8,5%, rispetto al precedente -9%; ed, infine, gli Ordinativi, con un -8,7%, mostrano un incremento più accentuato, rispetto al -10% del trimestre scorso.

 

Previsioni
Le imprese manifatturiere nel breve periodo non si attendono segnali di ripresa del ciclo economico. Il bilancio complessivo delle Previsioni per il III trimestre 2012 è caratterizzato da un marcato pessimismo sia per la Produzione, sia per gli Ordinativi che per il Fatturato. Le imprese che prevedono un incremento della produzione sono inferiori a quelle che si attendono una diminuzione, il saldo si attesta a -19, in netto peggioramento rispetto al +5 del precedente trimestre. Le aspettative relative al III trimestre 2012 segnalano anche per il Fatturato un saldo che si attesta ancora in campo negativo (-18). Stessa dinamica per gli Ordinativi il cui saldo scende a -13, a fronte del +7 del precedente periodo.
Prevale, invece, l’ottimismo nei confronti dell’Export. Sono, infatti, ancora positive le previsioni se si fa riferimento agli Ordinativi esteri, anche se appaiono in flessione, con un saldo pari a +12, dimezzato rispetto al trimestre precedente (+24).

 

Settore Commercio

 


Si attenua la contrazione delle vendite del commercio nella provincia di Perugia nel II trimestre 2012, dopo la brusca partenza relativa ai primi tre mesi dell’anno. Dopo la marcata flessione evidenziata nel I trimestre del 2012 (-9,7%), infatti, si registra un alleggerimento della flessione delle vendite: è –6,3% la variazione percentuale rispetto allo stesso periodo del 2011. Questo è il quadro che emerge dall’Osservatorio congiunturale, realizzato dalla Camera di Commercio di Perugia in collaborazione con Unioncamere Nazionale, su un campione di 120 aziende, rappresentativo delle imprese del commercio al dettaglio della provincia di Perugia.

 

La variazione provinciale risulta migliore di quella conseguita dalla altre ripartizioni territoriali di riferimento. Dal confronto territoriale emerge, infatti, che la variazione provinciale è meno accentuata sia di quella del Centro (-8,1%), sia della media nazionale (-7,5%).

 

Il bilancio in rosso delle vendite provinciali è da ricondurre ai risultati negativi registrati dalle imprese del commercio al dettaglio sia di prodotti non alimentari che di prodotti alimentari. Il segmento non alimentare, in questo trimestre, appare il più penalizzato dalle decisioni di acquisto dei consumatori, con una variazione tendenziale del -8,9%, ma in netto miglioramento rispetto a -13% dello scorso trimestre; una decisa inversione di tendenza si registra anche per il segmento alimentare, con una variazione tendenziale del -6,4%, molto al di sopra del -11% dello scorso trimestre. Stessa cosa per la variazione tendenziale della grande distribuzione che rafforza la sua crescita, attestandosi a +1,9%, a fronte del +1,6% registrato lo scorso trimestre.

 

Previsioni

Rimangono negative le previsioni per il prossimo trimestre formulate dalle imprese commerciali della provincia. Le aziende che si attendono una flessione nelle vendite per il III trimestre del 2012 risultano superiori a quelle che segnalano un aumento. Il saldo, pertanto, è negativo e si attesta a -20, dato peraltro in linea con quello registrato nel I trimestre 2012. . All’interno del comparto del commercio però si evidenziano situazioni diametralmente opposte. La grande distribuzione mostra un saldo positivo importante (+52), anche se in diminuzione rispetto al trimestre precedente (+72); al contrario il commercio di prodotti non alimentari fa registrare un saldo negativo pari a -44, in forte peggioramento rispetto al -18 precedente, anche il commercio di prodotti alimentari evidenzia un saldo negativo ma inferiore al non alimentare e in miglioramento rispetto al valore precedente pari a -45.

 

Scarica il comunicato stampa integrale completo di tabelle

 

 

 

 




 

 

Allegati

Voci collegatecongiuntura, indagini congiunturali, previsione economica

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