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24-03-2009

Ercole Olivario XVII Edizione - 2009

 

Umbria “Terra dell’Olio” teatro dell’Ercole Olivario 2009 - XVIIesima Edizione.
Il programma del Concorso prevede iniziative in diverse città umbre.
Sabato 28 marzo a Bevagna (Teatro Comunale F.Torti ) giornata finale con la proclamazione e premiazione dei vincitori dell’Ercole Olivario 2009.
Gli 87 oli finalisti – e tra essi sei oli prodotti da imprese umbre - sono già alla prova degli assaggiatori della Giuria nazionale insediata a Spoleto.
In concorso 313 etichette - 167 extravergini e 146 Denominazioni di Origine Protetta (DOP) - di 17 regioni italiane.
Nato in Umbria nel 1993 per iniziativa dell’Unione Italiana delle Camere di Commercio e della Camera di Commercio di Perugia, l’Ercole Olivario è il premio più prestigioso per la produzione di olio di oliva italiano.
Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato di Coordinamento del Concorso: “L’Ercole Olivario è il punto di riferimento dei produttori italiani che anche quest’anno hanno risposto con una adesione straordinaria, il 20% di partecipanti in più rispetto al 2008”.

Le eccellenze olearie italiane protagoniste della XVIIesima edizione dell’Ercole Olivario, premio nazionale che anche quest’anno si tiene in Umbria dal 23 al 28 marzo.
Ben 313 (167 extravergine e 146 Dop) le etichette in gara in quello che viene considerato il più importante concorso del settore in Italia. Con un incremento del 20% rispetto al 2008 e con la presenza degli extravergini e dei DOP di ben 17 regioni italiane.
“In effetti la crescita delle partecipazioni e dell’attenzione riguardo alla manifestazione è assai lusinghiera” ha detto Alviero Moretti, presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato di Coordinamento del Concorso, inaugurando la XVIIesima edizione. “Merito anche di un’annata eccezionale – ha sottolineato Moretti - ma anche della credibilità di un concorso che ormai da anni si pone come un fondamentale punto di riferimento per tutti coloro che operano nel settore. Ci piace sottolineare la presenza di tutte le regioni a vocazione olivicola e, in particolare, evidenziare l’ingresso importante di un'altra regione, l’Emilia Romagna”.
 
Queste le regioni di provenienza delle imprese che hanno preso parte alle selezioni:
 
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino, Umbria, Veneto.
 
Tra i finalisti dell’Ercole Olivario 2009, sei aziende umbre:
Azienda Agraria Bacci Noemio
Azienda Agraria Oliveto di Contessa Geltrude
Azienda Agraria Viola
CUFROL srl
Frantoio Oleario Batta Giovanni
Società Agricola Mascio
 
250 milioni di piante di ulivi, sparsi su 1.200.000 mila ettari, a costellare il paesaggio della nostra penisola. Oltre 350 diverse cultivar e testimoniare un patrimonio che non ha eguali nel mondo. Oltre un milione di persone impegnate nell’intera filiera produttiva. Sono questi i numeri dell’olio extravergine italiano, autentico patrimonio culturale e sociale, fondamentale risorsa economica.
Ai giurati del Concorso, riuniti a Spoleto sotto la direzione del Capopanel Giulio Scatolini, spetterà l’arduo compito di scegliere tra una selezione di oli di altissimo livello i vincitori delle varie categorie: fruttato leggero, fruttato medio e fruttato intenso. Per ognuna delle categorie sono previste due distinte graduatorie, una per gli oli extravergine e una per quelli a Denominazione di Origine Protetta.
A questi premi vanno aggiunti quello dell’Amphora Olearia che va al prodotto con la migliore confezione e la menzione speciale destinata al miglior olio biologico.
L’ultimo raccolto, in effetti, si presenta a cinque stelle. Sia in termini squisitamente produttivi (dopo due annate in tono minore, nel 2008/09 si è arrivati a sfiorare le 600 mila tonnellate con un incremento del 15% rispetto alla precedente) che per quanto concerne il dato qualitativo. Anche per l’Umbria l’annata è stata molto positiva con circa 105 mila quintali di produzione, ben oltre la media degli ultimi anni, e una qualità di assoluto livello.
Sfida aperta quindi alla Sicilia che, nella passata edizione, ha fatto la parte del leone aggiudicandosi diversi premi dell’Ercole Olivario.
“Per questo 2009 crediamo di poter dire che tutte le regioni sembrano attrezzate per recitare un ruolo di primissimo piano – puntualizza Alviero Moretti – Ci aspettiamo quindi una finale con oli di grandissimo valore”.
Finale che avrà come teatro le splendide campagne e i suggestivi borghi dell’Umbria, con Bevagna che ospiterà la giornata conclusiva di sabato 28 marzo.
 


 

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