La Camera di Commercio presenta i dati relativi alle previsioni occupazionali in Provincia di Perugia per il IV Trimestre del 2015.
Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia: “Occupazione: nel IV trimestre di quest’anno in Provincia di Perugia, si prevede l’attivazione di 1.750 contratti di lavoro, con una variazione percentuale rispetto al IV trimestre di un anno fa prossima allo zero, inferiore rispetto al dato nazionale di circa dieci punti.
Questo andamento tendenziale è il risultato di un aumento del 15% delle assunzioni di dipendenti effettuate dalle imprese e di un decremento del 29% dei contratti atipici.
In termini assoluti, in questo trimestre le assunzioni effettuate dalle imprese saranno pari a 1.320 unità (76% dei contratti totali), mentre i contratti atipici dovrebbero attestarsi a circa 400 unità (24%).
Risulta in aumento la quota di assunzioni rivolte ai giovani, che si attesta al 38% del totale, mentre si riducono, in termini relativi, le "opportunità" per le donne, che dovrebbero raggiungere una quota pari al 18,5% del totale.
Coerentemente con quanto avviene in ambito nazionale, anche in provincia di Perugia è prevista una variazione negativa dell'occupazione negli ultimi tre mesi del 2015.
Il "saldo" occupazionale atteso nella provincia sarà infatti pari a -1.180 unità, comunque in netto miglioramento rispetto alle -1.580 di un anno fa.
Il saldo di -1.180 unità atteso per questo trimestre è la sintesi tra 1.750 "entrate" previste di lavoratori, dipendenti o autonomi, e 2.930 "uscite" (dovute a scadenza di contratti, licenziamento, pensionamento o altri motivi)”.
Presentati dal Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni ha illustrato i risultati del Sistema Informativo Excelsior per il IV Trimestre 2015.
Questo andamento tendenziale è il risultato di un aumento del 15% delle assunzioni direttamente effettuate dalle imprese e di un decremento del 29% dei contratti atipici.
In termini assoluti, in questo trimestre le assunzioni effettuate dalle imprese saranno pari a 1.320 unità (76% dei contratti totali), mentre i contratti atipici dovrebbero attestarsi a circa 400 unità (24%).
Coerentemente con quanto avviene in ambito nazionale, anche in provincia di Perugia è prevista una variazione negativa dell'occupazione negli ultimi tre mesi del 2015.
“Il "saldo" occupazionale atteso nella provincia è infatti pari a -1.180 unità – ha sottolineato il Presidente Mencaroni - comunque in netto miglioramento rispetto alle -1.580 di un anno fa”.
Il saldo di -1.180 unità atteso per questo trimestre è la sintesi tra 1.750 "entrate" previste di lavoratori, dipendenti o autonomi e 2.930 "uscite" (dovute a scadenza di contratti, pensionamento, licenziamento o altri motivi).
Guardando alle diverse modalità contrattuali, il saldo occupazionale dovrebbe attestarsi a -1.030 unità per le assunzioni dirette di personale dipendente e a -150 unità per i contratti atipici.
Considerando congiuntamente il lavoro dipendente e quello atipico, nelle province della regione si registrano saldi occupazionali negativi: questi saranno compresi tra -380 unità a Terni e -1.180 a Perugia.
Le assunzioni dirette di lavoratori dipendenti costituiscono la parte prevalente della domanda di lavoro espressa dalle imprese, anche se non è trascurabile la quota di persone inserite con contratti atipici (in particolare di lavoratori con contratto di somministrazione, anch'essi dipendenti).
Ancora Giorgio Mencaroni: “Un dato positivo che va sottolineato è la crescita delle assunzioni previste per lavoratori dipendenti, che nel IV Trimestre a Perugia dovrebbero raggiungere le 1.320 unità, il 15% in più rispetto alle 1.150 di un anno prima. Senza dire delle assunzioni "stabili" (a tempo indeterminato a tutele crescenti o con un contratto di apprendistato) che saranno 490, vale a dire il 37% del totale, con una crescita di 11 punti rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno. L’indicazione è chiara: il Job’s Act sta funzionando”.
Tra i Servizi, le assunzioni dovrebbero riguardare soprattutto il Commercio (320 unità, pari al 24% del totale), le Attività Turistiche e della Ristorazione (270 unità e 20%) e i Servizi alle Persone (110 unità, 9%). Nell'Industria, invece, prevale il comparto Metalmeccanico ed Elettronico, con 90 unità (7%).
Il gruppo professionale più numeroso è quello delle professioni qualificate nelle attività Commerciali e nei Servizi, con 550 assunzioni (42% del totale), seguito dalle figure operaie (250 unità e 19%) e da quelle impiegatizie (150 e 11%).
Saranno infine pari a 150 unità le assunzioni di figure generiche e non qualificate (11% del totale).