La Camera di commercio di Perugia ha diffuso i dati occupazionali rilevati dal Sistema Excelsior per il trimestre giugno – agosto 2018
10.220 le unità lavorative che saranno assunte dal sistema delle imprese della provincia di Perugia da giugno ad agosto di quest’anno.
Nel solo mese di giugno le necessità occupazionali delle imprese risultano 3.950, in crescita del 14,1% (490 unità in valore assoluto) rispetto al precedente mese di maggio.
Le assunzioni a tempo determinato, comunque a durata predefinita, prevalgono largamente su quelle a tempo indeterminato e di apprendistato: 78% contro 22%.
Dei 3.950 contratti previsti nel mese di giugno 1.698, il 43%, andrà a giovani con meno di 30 anni (dato in crescita di quasi 5 punti rispetto a maggio), il 12% a profili high skill (Dirigenti, Specialisti e Tecnici) e il 9% a laureati (dati in sostanziale stabilità).
In provincia di Perugia resta alto, anzi è in aumento il mismatching tra domanda e offerta di lavoro: il 27% delle imprese che assumono incontra difficoltà a trovare i profili professionali desiderati.
I lavoratori più difficili da reperire sono gli “Operai nelle attività metalmeccaniche e elettromeccaniche” (difficoltà per il 57% delle imprese), i “Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione” (oltre il 52% delle imprese con problemi di ricerca), gli “Operai nelle attività metalmeccaniche” richiesti in altri settori ( 43% delle imprese in difficoltà di ricerca).
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di commercio di Perugia: “I dati Excelsior riferiti al mese di giugno ’18 ci dicono che sono in crescita le necessità occupazionali delle imprese: giugno su maggio realizza un significativo + 14%. Anche se occorre tenere presente che su giugno si registra il picco dell’offerta di lavoro stagionale della filiera turistica. Le PMI con meno di 50 dipendenti si confermano le più dinamiche nella creazione di posti di lavoro, il 73% del totale. Il lavoro si concentra soprattutto nei Settori dei Servizi capaci di offrire un posto di lavoro su tre. Purtroppo cresce il numero delle aziende che incontrano difficoltà a reperire i profili professionali di cui hanno necessità: siamo oltre il 27% di tutte le imprese che offrono lavoro”.
La Camera di commercio di Perugia ha presentato i dati sui bisogni occupazionali delle imprese della provincia di Perugia, elaborati dal sistema Excelsior, relativi al trimestre giugno – agosto 2018.
Nei novanta giorni estivi il sistema delle imprese della provincia di Perugia prevede di attivare 10.220 nuovi contratti di lavoro.
Le entrate al lavoro previste nel solo mese di giugno sono 3.950, in aumento rispetto al precedente mese di maggio del 14,1%, 490 unità in più in valore assoluto.
Il 22% dei contratti attivati a giugno ’18 sarà stabile, ossia a Tempo Indeterminato e di Apprendistato, a fronte del 78% rappresentato da contratti a Tempo Determinato, comunque di durata predefinita. L’aumento di cinque punti rispetto a maggio dei “Tempo Determinati” si spiega con le necessità di lavoro stagionale nei settori della Filiera Turismo, che nel mese di giugno tradizionalmente toccano il picco”.
Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di commercio di Perugia: “I dati Excelsior riferiti al mese di giugno ’18 ci dicono che sono in crescita le necessità occupazionali delle imprese: giugno su maggio realizza un significativo + 14%. Anche se occorre tenere presente che su giugno si registra il picco dell’offerta di lavoro stagionale della filiera turistica. Le PMI con meno di 50 dipendenti si confermano le più dinamiche nella creazione di posti di lavoro, il 73% del totale. In provincia di Perugia il lavoro si concentra soprattutto nei Settori dei Servizi capaci di offrire un posto di lavoro su tre”.
Purtroppo cresce ancora il numero delle aziende che incontrano difficoltà a reperire i profili professionali di cui hanno necessità: siamo oltre il 27% di tutte le imprese che offrono lavoro”.
Dei 3.950 contratti previsti nel mese di giugno 1.698, il 43%, andrà a giovani con meno di 30 anni (dato in crescita di quasi 5 punti rispetto a maggio), il 12% a profili high skill (Dirigenti, Specialisti e Tecnici) e il 9% a laureati (dati in sostanziale stabilità).
Resta alto in provincia di Perugia, anzi è ancora in aumento, il mismatching tra domanda e offerta di lavoro: il 27% delle imprese che intendono assumere incontra difficoltà a trovare i profili professionali desiderati.
I lavoratori più difficili da reperire sono gli “Operai nelle attività metalmeccaniche e elettromeccaniche” (difficoltà per il 57% delle imprese), i “Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione” (oltre il 52% delle imprese con problemi di ricerca), gli “Operai nelle attività metalmeccaniche richiesti in altri settori” (43% delle imprese in difficoltà di ricerca).