Con l’edizione 2004 della Premiazione del Lavoro e dell'Impresa entrano nell’Albo d’Oro altri 8 lavoratori dipendenti (4 di Perugia, 2 di Deruta, 1 di Torgiano e 1 di Città di Castello), 80 imprenditori dei settori dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’agricoltura (21 di Perugia e comprensorio, 33 di Foligno e comprensorio, 9 di Città di Castello, 6 di Gubbio e Gualdo, 6 di Spoleto, 4 di Assisi e Bastia, 1 di Passignano) e 4 benemeriti cui sono andati i Premi Speciali. Sono: il Prof. Giuseppe Calzoni, Ernesto Cesaretti, Brunello Cucinelli e Anna Maria Roscini (tutte le motivazioni nell’Albo d’Oro in cartella stampa).
Le autorità intervenute:
- Presidente della Regione dell’Umbria Maria Rita Lorenzetti;
- Sindaco di Perugia Renato Locchi;
- Presidente della Provincia di Perugia Giulio Cozzari;
- Prefetto di Perugia Gianlorenzo Fiore
La cerimonia di premiazione è stata preceduta dalla relazione del presidente della Camera di Commercio di Perugia Alviero Moretti sullo stato dell’economia provinciale e sull’attività svolta dall’ente camerale.
Sulla congiuntura economica Moretti ha parlato del permanere di aree di disagio, con un sistema economico provinciale peraltro pronto a cogliere le opportunità offerte da una ripresa ancora una volta differita nel tempo, ma di cui si intravedono segnali più promettenti.
“Il 2003 – ha detto il presidente Moretti – è stato un altro anno difficile anche per il sistema umbro che ha chiuso con un incremento del PIL dello 0,4\0,5%, in linea con il dato nazionale. Ancora troppo poco per una effettiva inversione di tendenza. Secondo le nostre previsioni – che già evidenziammo qualche settimana fa – il 2004 dovrebbe portarci una crescita intorno all’1,7%, così come confermato dal Centro Studi dell’Unioncamere nazionale. Certo servirebbe qualcosa di più, ma almeno vorrebbe dire lasciarsi alle spalle la stagnazione”.
“Comunque, pur tra mille difficoltà ed incognite – ha detto Moretti - il sistema imprenditoriale locale ha dimostrato una capacità di resistenza e di adeguamento che ha impedito alla crisi di radicarsi all’interno della nostra realtà. Nei dodici mesi trascorsi l’indagine Movimprese ha registrato la nascita di 4.325 nuove imprese a fronte di 3.595 cessazioni: il saldo dunque è positivo per 730 unità, con una progressione positiva in atto ormai da tre trimestri. Per quanto si riferisce ai singoli comparti, abbiamo con il segno più le costruzioni (+226 saldo imprese nate\cessate), le attività professionali e immobiliari (+5), il commercio all’ingrosso (+4); stazionari i settori dell’intermediazione finanziaria, dell’industria alimentare e del trasporto; segno meno per l’agricoltura (- 270 imprese, ma questo dato è scarsamente significativo visto che gran parte delle imprese agricole si era iscritta nel biennio 1996\1997), l’industria tessile e confezioni\moda (- 63), il commercio al dettaglio (- 101). Particolare attenzione Moretti ha dedicato al miglioramento infrastrutturale del territorio, dalla trasformazione in autostrada della E45, con il suo prolungamento fino a Venezia e alle Autostrade di collegamento con il Nord-Est europeo, ai collegamenti trasversali, viari e ferroviari, che legheranno l’Adriatico con il Tirreno e al completamento dell’Aeroporto di S.Egidio.