Home > Comunicazione e Informazione > Comunicati stampa > Apertura " Sportello per l'Impresa Sociale " Conferenza di presentazione

08-06-2011

Apertura " Sportello per l'Impresa Sociale " Conferenza di presentazione

 

La Camera di Commercio di Perugia apre in Umbria il primo sportello per l'impresa sociale

 

Con uno slogan pieno di ottimismo “Il futuro è più radioso di quanto ci si possa aspettare” e una convinzione forte: intraprendere e lavorare nel sociale è una grande opportunità, soprattutto per i giovani

Lo Sportello per l'impresa sociale è stato inaugurato dal presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, dal presidente del Laboratorio per l’Economia Civile Andrea Fora e da Luigi Lanna, presidente del Cesvol.


Presenti presidi di alcune Facoltà dell’Università degli Studi di Perugia e di Istituti Scolastici Superiori.


E’ tra le prime esperienze realizzate in Italia e nasce in Umbria per iniziativa del Laboratorio dell’Economia Civile della Camera di Commercio di Perugia.


Lo Sportello per l’Impresa Sociale aperto presso la sede di Ponte San Giovanni della Camera di Commercio, si prefigge lo scopo di divulgare, promuovere, diffondere i valori dell’Impresa sociale, mettendosi a disposizione di tutti coloro che intendono avviare un percorso imprenditoriale e professionale all’interno del variegato universo del no profit – il terzo settore – che ha dato origine a un sistema “economico sociale” che già oggi ha dimensioni e peso di notevole rilevanza.


Apriamo lo Sportello dell’Impresa Civile con uno slogan pieno di ottimismo “il futuro è più radioso di quanto ci si possa aspettare” – ha annunciato Giorgio Mencaroni, presidente della Camera di Commercio di Perugia – che discende da una convinzione forte: intraprendere e lavorare nel sociale è una grande opportunità, soprattutto per i giovani”.


E la Camera di Commercio di Perugia investe su questo fronte. “Il nostro programma “sociale” ha ampio respiro – ha ricordato il presidente Mencaroni. La presenza dell’ente a sostegno dell’economia sociale non è certo dell’ultima ora e si svilupperà anche nei prossimi anni. Lo stesso Sportello dell’Impresa Civile, che oggi inauguriamo, segue di qualche mese la istituzione del Laboratorio dell’Economia Civile, agorà permanente di relazione tra Terzo Settore e Profit”.


“L’interesse della Camera di Commercio verso l’economia sociale – ha continuato Mencaroni - deriva dalla costatazione che essa già oggi rappresenta un “pezzo” importante del sistema produttivo locale. Un sistema non profit, ma che genera redditi e apre la strada ad un’economia di tipo “pluralista”, in cui il mercato delle transazioni orientate al profitto continua a detenere una posizione prioritaria, ma non esclusiva. Ad esso si affianca e si intreccia un "altro mercato", che prende forma nelle relazioni e negli scambi appartenenti alla sfera della reciprocità e dei valori d’uso. Siamo convinti, peraltro, che per accrescere la competitività del sistema produttivo locale e del territorio sono determinanti il capitale umano, i processi di partecipazione, uno sviluppo locale sostenibile, l’aumento della qualità dei sistemi di welfare”. “Senza dimenticare – ha concluso il presidente della Camera di Commercio - che l'impresa sociale in questa particolare congiuntura, con la crisi ancora in atto, il sistema del welfare in affanno, può offrire molte opportunità di intrapresa e lavoro. Certo serve un salto culturale che ci porti nella direzione del social business ma sono sempre più numerosi coloro che intendono agire in questa direzione”.


Andrea Fora, presidente del Laboratorio dell’Economia Civile e componente la Giunta Camerale, ribadisce con convinzione: “Fare impresa nel terzo settore conviene. In un periodo di crisi non solo economica, ma anche “culturale” e “di rappresentanza”, il Terzo settore rappresenta una fetta importante di territorio. Una realtà che secondo il Rapporto 2010 dell’Eurispes che riporta i dati relativi alla fiducia dei cittadini nelle istituzioni, viene promossa a pieni voti dagli italiani, superando finanche la figura del Presidente della Repubblica, senza però contare su una attenzione e visibilità che merita”.
Andrea Fora ha delineato i contorni del fenomeno “sociale” in provincia di Perugia, definendo l’ambito di azione dello Sportello dell’Impresa Sociale. “I numeri parlano chiaro: solo nella Provincia di Perugia 3.582 unità istituzionali, 591 istituzioni presenti ogni 100 mila abitanti con un numero di istituzioni nonprofit superiore alla media nazionale, con un valore della produzione di oltre 500 milioni di euro”.


L'impresa sociale produce ed eroga servizi di utilità sociale nei diversi settori, dall’assistenza sociale, sanitaria e socio-sanitaria; all’educazione, istruzione e formazione; dalla tutela dell'ambiente e dell'ecosistema; alla valorizzazione del patrimonio culturale, al turismo sociale. Ma è possibile “fare impresa sociale” in qualsiasi settore dell’economia, riuscendo a coinvolgere anche le fasce deboli della popolazione .
“In particolare – sottolinea Fora - la formula cooperativa con la sua trasversalità di ambiti applicativi è lo strumento civilistico e imprenditoriale che sembra meglio dare risposte nei periodi critici. Ci sarà sempre più bisogno di un modello di impresa che metta la persona al centro della sua realizzazione e del suo sviluppo. E in questo la proposta cooperativa da sempre cerca di sanare questa antica frattura tra economia e sostenibilità sociale proponendo un modello di sviluppo economico alternativo, che si fonda sull’integrazione tra impresa, economia e sviluppo sostenibile, democrazia e partecipazione”.


Lo Sportello dell’Impresa Sociale è a disposizione di tutti coloro che vogliano avvicinarsi al mondo del terzo settore in forma professionale ed imprenditoriale volendo dar vita a imprese o cooperative sociali oppure impegnarsi nel volontariato e l’associazionismo. Si tratta quindi di indirizzare, assistere e sostenere la volontà di potenziali imprenditori e di altri soggetti, soprattutto giovani, che vogliono impegnarsi nel mondo del lavoro, privilegiando per la propria attività gli aspetti etico-sociali.
Lo Sportello per l’Impresa Civili, fornisce una sponda operativa ai valori divulgati dal Laboratorio per l’Economia Civile istituito dalla stessa Camera di Commercio ma di cui fanno parte le associazioni del Terzo Settore, le Organizzazioni di Categoria del profit, le Fondazioni bancarie, l’Università, il Cesvol e la Conferenza Episcopale Umbra.


“Obiettivo dello Sportello dell’Impresa Civile – afferma Fora - è quello di guidare coloro che vogliono intraprendere un'esperienza professionale, aggregativa o di volontariato, nello svolgimento delle attività che caratterizzano il percorso imprenditoriale, per aiutare a ridurre, grazie ad una pianificazione corretta, il rischio proprio di ogni attività imprenditoriale. Ci rivolgiamo in particolare a tutti i giovani, studenti degli Istituti Superiori e dell'Università, ai quali forniremo tutto il sostegno necessario a chi intende “fare impresa sociale”, insegnando loro a progettare un'impresa o a gestire correttamente le attività già avviate”.
Cercando di trasferire un messaggio chiaro: un’impresa che nasce non profit non deve aver paura delle logiche “di mercato”, proprie del profit, ma deve piuttosto utilizzarle, in coerenza con la propria impostazione sociale, per cercare di ottenere una gestione economicamente sana che la renda più forte nel perseguire le proprie finalità. 
 

 

 

Esprimi il tuo voto:

  • Currently 1.53/5

Rating: 1.5/5 (55 voti)

Condividi:

Aggiungi a OkNotizie Aggiungi a Segnalo Aggiungi a del.icio.us Aggiungi a Facebook Aggiungi a Digg Aggiungi a Wikio
Aggiungi a Technorati Aggiungi a Yahoo Aggiungi a Ma.gnolia Aggiungi a Gooogle Bookmarks Aggiungi a Stumble Upon Aggiungi a Twitter

 
verificaPAImpresa e giustiziauploaded/Immagini/Primo piano 2018/banner_fatturazione_elettronica_privati.pngregistro impresecontratti di reteStartupe PMI innovativeAeroporto Internazionale Umbria Umbria Touringdiritto annualeUnica Umbriaimpresa italia