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21-03-2012

Osservatorio congiunturale Manifatturiero e Commercio - IV Trimestre 2011

 

Per il Manifatturiero, industriale e artigiano, e per i settori del Commercio della provincia di Perugia, il 2011 si chiude con una nuova, pesante flessione.
In calo Produzione, Fatturato e Ordinativi, si ferma l’Export.
In negativo sia l’andamento tendenziale che congiunturale e si allarga il differenziale rispetto al Centro Italia e alla media nazionale.

 

Commercio: in chiusura d’anno nuova caduta delle vendite, con una variazione percentuale (–3,8% rispetto allo stesso periodo del 2010) in peggioramento anche sul trimestre precedente (–3,6%).
Il settore più penalizzato è il Commercio al dettaglio dei prodotti alimentari che segna – 6,2%.
Al contrario buoni segnali arrivano dalla GDO: + 1,8% tendenziale e + 0,3% congiunturale.


Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia:
“L’Italia è di nuovo entrata in recessione tecnica e in provincia di Perugia Manifatturiero e il Commercio nell’ultimo trimestre del 2011 scontano un nuovo arretramento.
Le imprese più piccole sono quelle in maggiori difficoltà (-8,2%).
Rallenta l’Export che per diversi trimestri ha mantenuto una buona intonazione.
A livello settoriale solo il Tessile, Abbigliamento, Cuoio e Calzature è in campo positivo.
Il Commercio è condizionato pesantemente dal calo verticale dei consumi: il Dettaglio alimentare e non alimentare è in perdita netta. In controtendenza la GDO che avanza sia sul IV trimestre2010 (+1,8%) che sul trimestre precedente (+0,2%).
Dati pesanti che per di più testimoniano una progressiva perdita di competitività nei confronti dell’area Centro Italia, dove il Manifatturiero appare più resistente e dinamico. Il Commercio, di contro, pur nelle sue negatività, ottiene risultati migliori rispetto alle regioni vicine e alla media Italia”.

 


Manifatturiero
Quadro generale del IV trimestre 2011 e previsioni per I trimestre 2012

 

 

Produzione, Fatturato e Ordinativi calano ulteriormente su base tendenziale: -3,4%, -3,5% e - - 3,7%. Nel IV trimestre 2011 rallenta anche l’Export: Fatturato resta di poco positivo (+0,2%), mentre gli Ordinativi praticamente si azzerano (-0,1%).

Nel IV trimestre 2011 la Produzione manifatturiera scende ulteriormente evidenziando una flessione del -3,4% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, in deterioramento rispetto al –1,9% tendenziale registrato nel precedente trimestre. Il dato perugino risulta più critico del dato medio Nazionale e di quello del Centro Italia, che si attestano entrambi a -1,7%.

Anche la variazione tendenziale del Fatturato perugino su base annua evidenzia un peggioramento: –3,5% nel IV trimestre 2011, oltre il doppi di quanto registrato il trimestre precedente. Anche in questo caso, la performance provinciale è nettamente peggiore sia a quella nazionale che a quella del Centro Italia, che sono comunque negative (rispettivamente -0,7% e -0,4%). Se, invece, si fa riferimento al solo Fatturato Estero, l’andamento provinciale risulta positivo: la variazione tendenziale, infatti, registra un +0,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, ma appare in deciso peggioramento a fronte del +3,2% evidenziato nel III trimestre 2011.

Gli Ordinativi delle imprese manifatturiere della provincia, nel IV trimestre 2011, flettono ulteriormente e si attestano, su base annua, a -3,7%, a fronte del -2,4% del III trimestre. Passano in campo negativo anche gli Ordinativi Esteri, in forte peggioramento rispetto a quanto registrato lo scorso trimestre: la variazione su base tendenziale, infatti, scende a -0,1%, mentre lo scorso trimestre era stato registrato un +1,4%.

Male i comparti artigiani del Manifatturiero: in calo Produzione – 7,3, il Fatturato – 7,6 e gli Ordinativi – 6,4.

Previsioni: le imprese manifatturiere sono in sofferenza e non credono ad una ripresa del ciclo economico nel breve periodo e ciò si ripercuote sulle aspettative del I trimestre 2012, negative per Produzione, il Fatturato e Ordinativi. Letta in maniera meno negativa solo l’attività di Export.

 

 

 

 


 

 

Commercio

 


Si accentua la contrazione delle vendite del Commercio in provincia di Perugia.
Nell’ultimo trimestre del 2011 si registra una nuova caduta delle vendite, con una variazione percentuale (–3,8% rispetto allo stesso periodo del 2010) in peggioramento rispetto al trimestre precedente quando la flessione fu del –3,6%.

La forte flessione del Commercio provinciale, che testimonia di un livello di consumi ai minimi, è tuttavia meno negativa che nel resto d’Italia e nelle altre regioni del Centro. Dal confronto territoriale emerge, infatti, che il – 3,8% della provincia di Perugia è più contenuto rispetto ai valori del Centro (-4,7%) e della media nazionale, - 4,1%.
Il bilancio in rosso delle vendite provinciali è da ricondurre ai risultati negativi registrati dalle imprese del Commercio al Dettaglio sia di prodotti non alimentari che di prodotti alimentari. Il segmento alimentare appare il più penalizzato dalle decisioni di acquisto dei consumatori, con una variazione tendenziale del -6,2% a fronte del -4,1% dello scorso trimestre; forti contrazioni si registrano anche per il segmento non alimentare, con una variazione tendenziale del -4,8%, peggiore rispetto al -4,5% dello scorso trimestre. All’opposto la variazione tendenziale della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) rafforza la sua crescita, attestandosi a +1,8%. Più contenuta, comunque positiva la crescita congiunturale, + 0,2%.
Negative le previsioni per il I trimestre 2012 formulate dalle imprese commerciali della provincia. Tutte le aziende si attendono un decremento nelle vendite per il I trimestre del 2012. E va sottolineato la previsione fortemente negativa della GDO, con un valore pari a – 31 contro il + 65 espresso nel trimestre precedente

Più incoraggianti le aspettative relative ad un arco di tempo più esteso. Il 30% delle imprese intervistate prevede che entro un anno il mercato registrerà uno sviluppo. Le previsioni ad un anno, nel 70% dei casi, segnalano vendite stazionarie; la percentuale risulta in aumento rispetto allo scorso trimestre (58%). Nessuna impresa si aspetta una contrazione dell’attività e il ritiro dal mercato.

 

 

 

Scarica il comunicato stampa completo di tabelle sulla barra di destra.

Allegati

Voci collegateeconomia, osservatorio dinamiche imprenditoriali

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