26-04-2012

Il Mercato Immobiliare umbro tiene

Il Mercato Immobiliare umbro tiene.
Senza alcun riscontro nei dati della Borsa Immobiliare dell’Umbria le proiezioni di un drastico ridimensionamento delle quotazioni del mercato immobiliare comparse sulla stampa nazionale e locale.

Il Comitato di Vigilanza e il Comitato di Listino della Borsa Immobiliare dell’Umbria della Camera di Commercio di Perugia giudicano del tutto destituite di fondamento le proiezioni riportate sulla stampa, di un possibile, pesante, deterioramento dei valori del Mercato Immobiliare nazionale e locale.

“Secondo i dati in nostro possesso – ha dichiarato Roberto Prosperi, Presidente del Comitato di Vigilanza della Borsa immobiliare dell’Umbria – le quotazioni del mercato immobiliare della regione risultano improntate a una sostanziale stabilità. Dunque, il nostro mercato regge, anche se, in una crisi economica tanto grave non potevano non esserci contraccolpi, soprattutto, sull’andamento delle compravendite”. E aggiunge il presidente Prosperi: “Occorrerebbe maggiore cautela nel diffondere informazioni non supportate da una profonda e dettagliata conoscenza del mercato immobiliare regionale, che invece detiene la Borsa Immobiliare dell’Umbria, un organismo la cui professionalità è garantita dalla presenza al suo interno di professionisti di alto profilo, rappresentanti l’intera realtà dell’intermediazione immobiliare regionale. Il sensazionalismo in negativo, scollegato da dati oggettivi, potrebbe rappresentare un grave elemento di destabilizzazione per le famiglie e per quanti hanno investito i propri risparmi direttamente nel settore immobiliare oppure sottoscrivendo quote di fondi immobiliari”.

Più nel dettaglio sono entrati Giovanni Belati e Bruno Biagiotti, rispettivamente Presidente del Comitato di Listino e membro del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria.
“La Borsa Immobiliare dell’Umbria e il Comitato di Listino - ha precisato Giovanni Belati - non hanno riscontrato quei crolli delle quotazioni che così ampio risalto hanno avuto sulla stampa, nazionale e locale. Anche nella riunione di martedì scorso, il Comitato ha registrato una sostanziale stabilità dei prezzi degli immobili. Altra cosa – e lo dico anche da agente immobiliare – sono i casi legati a situazioni particolari, anche di natura personale e privata, che effettivamente possono dare origine a forti contrazioni delle quotazioni, ma che non possono condizionare l’andamento complessivo del mercato”.

Bruno Biagiotti, Agente immobiliare e Componente del Comitato di Vigilanza della Borsa Immobiliare dell’Umbria. “Almeno in Umbria, le proiezioni a dir poco catastrofiche sull’andamento del mercato immobiliare, non corrispondono alla realtà dei fatti. Certo la crisi sta determinando una contrazione del numero delle compravendite, stimabile su base regionale intorno al 5%, ma per quanto si riferisce alle quotazioni riscontriamo mediamente una tenuta. Semmai va evidenziata una chiara disomogeneità della domanda e dei prezzi, con buona tenuta per i prodotti di qualità e pregio di aree urbane e ben servite, a fronte di flessioni che invece si riscontrano per gli immobili di scarsa qualità ubicati in zone periferiche. In tempi di crisi il mercato umbro è diventato più selettivo, con una domanda che resta buona, ma che fa fatica – e questo è un problema serissimo - a trovare assistenza sul fronte del credito da parte delle banche”.

I dati pubblicati dalla Borsa Immobiliare dell’Umbria, per di più, trovano piena coerenza con le analisi qualitative e quantitative effettuate a livello ragionale dall’Agenzia del Territorio che sottolineano che, a fronte di una diminuzione del numero delle compravendite – generata anche dalla minore disponibilità del sistema bancario alla concessione di finanziamenti - si ha una sostanziale tenuta del prezzo a conferma della solidità dell’investimento immobiliare.