2017: meno protesti in provincia di Perugia, sia per numero, che per valore.
Complessivamente elevati nell’ultimo anno 5.298 protesti, di cui 4.619 cambiali e 679 assegni, per un importo di mil. 10.138.452 €.
Il numero degli effetti protestati segna nel 2017 - 15,8% per numero e – 8,2% per valore.
Sceso di 907.510,00 l’importo complessivo degli effetti non onorati.
Si riducono i protesti in provincia di Perugia e lo stesso avviene su base regionale Umbria.
Nel 2017 si registra un calo vistoso nel numero complessivo dei protesti – cambiali e assegni – elevati in provincia di Perugia: - 15,8%.
In flessione anche il valore degli effetti non onorati, - 8,2%.
Per numero totale di protesti, la provincia di Perugia occupa il 23esimo posto nella graduatoria delle province italiane. Le cambiali restano i titoli di credito più protestati, l’87,1% del totale contro il 12,9% degli assegni.
L’importo complessivo non onorato nel 2017 di 10.138.452,00 mil. di €, sceso rispetto al 2016 di quasi un milione di euro (907.510,00).
Analoga tendenza si registra su base regionale. In Umbria i protesti scendono del 15,9% e soltanto altre 4 regioni italiane riescono a fare meglio (Marche, Trentino Alto Adige, Veneto e Liguria).
I protesti elevati in regione nel 2017 sono stati 7.203, di cui 6.250 cambiali e 953 assegni.
Si riduce il numero dei protesti in Umbria, ma aumenta seppur dello 0,4% il valore complessivo, che nel 2017 ha toccato quota 13.717236,00 mil. di euro.