Umbria e marketing territoriale, n.1/2010 della rivista Obiettivo Impresa

Come realizzare un efficace marketing territoriale legato all'identità dell'Umbria è l'argomento di fondo del primo numero di Obiettivo Impresa, la rivista edita dalla Camera di Commercio di cui è in uscita in questi giorni il n. 1/2010.

Il tema del marketing territoriale è al centro di un Forum fra esperti. Intorno al tavolo, oltre al Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, due professori dell'università di Perugia, Franco Cotana e Roberto Segatori, un sociologo, Karl Ludwig Schibel, e un tecnico, il direttore generale di Sviluppumbria Vinicio Bottacchari, che hanno trattato l'argomento in tutta la sua complessità partendo dalle 3 macroaree alle quali possiamo sinteticamente ricondurre il nostro marketing territoriale: il turismo, le infrastrutture e l'energia e l'apparato industriale.

 In comune una considerazione di base: la vera grande debolezza dell'Umbria sta nella sua frammentazione, nella provinciale competizione di spicchi di territorio che marciano divisi, ognuno con la propria ricetta di sviluppo in tasca. E' quello che il prof: Segatori ha definito “ bricolage”. Un “ fai da te “ endemico che frena l'Umbria e ne depotenzia i punti di forza a partire dal vantaggio emozionale di una terra nella quale la vita appare ancora dolce come il paesaggio, la coesione sociale tiene in modo a volte inaspettato e l'ambiente svela, ogni giorno, il suo fascino millenario di arte, storia e bellezza.

Qualità, queste che devono essere valorizzate da una adeguata capacità strategica da parte della politica e di tutti gli attori della scena regionale. Alla vigilia del federalismo, la regione si guarda, preoccupata, allo specchio: il territorio, prigioniero delle sue lentezze, è destinato al declino oppure può affermarsi come il luogo della manifatture di eccellenza, un nuovo laboratorio di innovazione tecnologica, la piazza privilegiata di un turismo di qualita? Forse, oltre al “ bricolage “, c'è un Umbria capace di futuro, ma il tempo sembra stia per scadere e le scelte non sono più rinviabili a cominciare dalla grande partita dell'energia e dello sviluppo sostenibile.

E dalla comunicazione dove il vero, grande salto di qualità da fare, al di là delle scelte da condividere, sta nella capacità di riuscire finalmente a parlare all'Europa ed al mondo con una sola voce. “ Obiettivo Impresa“ è andato anche a curiosare e a prendere spunti di successo in una realtà , quella torinese, che ha subito una vera e propria svolta legata alle Olimpiadi Invernali del 2006. Protagonista fra i più incisivi in quella occasione Evelina Christillin, Presidente Esecutivo del Comitato Promotore di Torino 2006, ci ha svelato  in un'intervista i segreti del successo di Torino e del suo personale.

Oltre al marketing territoriale c'è un altro tema al quale la rivista ha dedicato attenzione, quello della fragilità del territorio. C'è infatti un territorio da promuovere e c'è anche un territorio da tutelare . Dopo che la nostra regione è stata inserita al terzo posto nella classifica fra quelle maggiormente esposte a rischio idrogeologico e con le ferite di recenti drammatici terremoti non ancora del tutto rimarginate, abbiamo voluto capire meglio la situazione analizzando ed evidenziando criticità e pericoli ma guardando anche con occhio fiducioso al nuovo Centro Regionale Integrato di Protezione Civile di recente inaugurato a Foligno dal quale dovrebbero partire immediate risposte di prevenzione e di reazione al verificarsi di eventi disastrosi.

Il numero 1/2010 è pubblicato on line; seguire il link nella barra destra di questa pagina.