Ass. Interregionale Camere di Commercio del Centro-Italia: Mencaroni presenta due studi

Il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni, al termine del suo mandato alla guida dell’Associazione Interregionale delle Camere di Commercio del Centro-Italia – Umbria, Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo e Molise - ha presentato due importanti studi, un monitoraggio sulle infrastrutture aeroportuali e fieristiche e un’indagine sui principali fattori di attrattività turistica dei territori del Centro-Italia.

Il primo studio analizza l’attività e lo stato operativo dei nodi aeroportuali in termini di presenza di vettori, destinazioni, traffico passeggeri, assetti societari e principali dati di bilancio. “Dalla successiva analisi di benchmarking - afferma il presidente Mencaroni – sono state evidenziate numerose sovrapposizioni nelle tratte coperte e pertanto appare necessario procedere ad una razionalizzazione dei sistemi. Serve un fronte comune da parte delle società di gestione delle strutture aeroportuali nei confronti delle compagnie low cost per ottimizzare le tratte, particolarmente laddove rappresentano costi per la comunità, eliminando antieconomiche sovrapposizioni, sia in termini di slot che di origini e destinazioni coperte”.
Nella seconda parte dello studio vengono esaminati i poli fieristici del Centro-Italia, che risultano attivi soprattutto nei settori dell’agricoltura, dell’elettronica, dei mobili e dei veicoli.
“Anche da questa indagine – prosegue Mencaroni - emergono fenomeni di “localismo” che danneggiano l’intero comparto nella competizione internazionale per effetto della coincidenza di eventi nel calendario e della duplicazione di fiere anche in territori ravvicinati. Si potrebbe pensare in questi casi a fiere a cadenza biennale ospitate ad anni alterni presso un centro fieristico diverso, superando tentazioni campanilistiche e privilegiando piuttosto una logica di team”.
Anche per infrastrutture fieristiche si deve puntare all’integrazione, all’unione, alla sinergia, mantenendo le specificità di ognuno “nella convinzione – ha rimarcato il Presidente Mencaroni - che collaborare non significa in alcun modo eliminare o deprimere le peculiarità locali, ma anzi le singole nicchie o le specializzazioni possono essere meglio tutelate in un’ottica di concertazione, in cui anche le fiere di più piccole dimensioni possono ricavarsi un proprio ruolo specifico. Sarà, poi, importante ampliare il raggio d’azione delle diverse fiere, attraverso lo sviluppo del livello di internazionalizzazione delle manifestazioni”.

La seconda indagine realizzata dall’Associazione Interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia ha inteso individuare e censire le principali risorse, in particolare di tipo imprenditoriale che, nel territorio di competenza, costituiscono un’attrattiva turistica.
Obiettivo ultimo dello studio è stato quello di creare i presupposti conoscitivi affinché le eccellenze di ogni territorio diventino elemento trainante per costruire proposte di itinerari turistici anche a livello interregionale, collegando province limitrofe ancorché appartenenti a regioni diverse.
Altro aspetto qualificante dibattuto nel corso della riunione dell’Associazione Interregionale delle Camere di Commercio del Centro Italia è stato quello legato allo sviluppo delle infrastrutture stradali. “Anche in questo caso – ha concluso il presidente Mencaroni – occorre un’azione comune per fare massa critica nei confronti del Governo centrale, selezionando le priorità di intervento e sacrificando i particolarismi”.