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11-01-2013

Accordo Unioncamere, Google e Ministero dello sviluppo economico per i distretti sul web

 

Google, Unioncamere e il Ministero dello Sviluppo economico hanno siglato un protocollo di intesa per il lancio del progetto “Distretti sul web”. L’iniziativa ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il gap digitale tra le diverse aree e le differenti tipologie di impresa del Paese, diffondendo la cultura dell’innovazione e favorendo la digitalizzazione dei distretti industriali italiani.


L'intesa è stata sottoscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico alla presenza di Giuseppe Tripoli, Capo dipartimento per le imprese e l’internazionalizzazione del Ministero, di Ferruccio Dardanello, Presidente di Unioncamere, di Giorgia Abeltino, Policy Counsel di Google in Italia.

 

 

“Distretti sul web”: insieme per costruire il futuro delle imprese Italiane
Il progetto si propone di favorire la digitalizzazione di 20 Distretti italiani offrendo tirocinii formativi a giovani laureandi o neolaureati, con l’obiettivo di accrescere la competitività e la collaborazione all’interno di questi sistemi territoriali e favorire un migliore accesso delle PMI ai mercati internazionali.
Grazie all’accordo tra Google e Unioncamere, 20 giovani neolaureati o laureandi avranno la possibilità di seguire un percorso formativo sugli strumenti e sulle opportunità offerte dall’economia digitale e aiutare le PMI di 20 Distretti italiani, identificati congiuntamente da Google con Unioncamere e con il Ministero dello Sviluppo economico, ad iniziare o a rafforzare il proprio percorso di digitalizzazione.


Tra i Distretti selezionati per il Progetto patrocinato dal Ministero dello Sviluppo Economico – ha annunciato il Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni – c’è il il Comparto del Tessile – Abbigliamento in Cashmere di Perugia: una conferma ulteriore della dinamicità espressa da questo settore e dal ruolo trainante che ha assunto nel sistema economico provinciale”. “In provincia di Perugia e, più in generale, nell’intera regione dell’Umbria – ha ricordato il Presidente Mencaroni - sono attive imprese leader di mercato a livello internazionale nel segmento della produzione di capi di maglieria in cachmere, che rafforzano oggi l’immagine di qualità e raffinatezza del Made in Italy nel settore dell’abbigliamento per uomo e donna. Il prodotto di specializzazione è la maglieria in cachmere maschile e femminile, con numerose aziende perugine di diversa dimensione, alcune delle quali leader di mercato nell’alta gamma, passate col tempo al total look.

 

Queste imprese sanno raccontare l’Umbria coniugando tradizione e innovazione, sapienza artigianale e avanzamento tecnologico, con esiti di assoluto valore. L’inserimento del Tessile Abbigliamento Cashmere di Perugia nel progetto “Distretti sul Web” – voluta e sollecitata dalla Camera di Commercio - rappresenta una opportunità: siamo consapevoli infatti che l'economia digitale è ormai elemento imprescindibile di crescita e di creazione di occupazione, in grado di aprire nuovi sbocchi e sostenere le esportazioni”.

“La via dell’export – ha aggiunto il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, in occasione della firma dell’accordo - in questi anni difficili, sta tenendo a galla l’economia italiana. Sempre più imprese intendono approfittarne ma senza il valore aggiunto della conoscenza e del know-how digitale, soprattutto se l’azienda è di piccole dimensioni, è difficile competere su questi mercati. Con l’iniziativa studiata insieme a Google e al Ministero dello Sviluppo, Unioncamere vuole contribuire a colmare il gap digitale che purtroppo esiste nelle nostre Pmi, in particolare quelle che operano nei distretti più dinamici e che avrebbero le carte in regola per affermarsi nell’economia globale”.

 

Le borse di studio
I giovani selezionati riceveranno una borsa di studio del valore di 6.000 euro per la durata di 6 mesi, e, dopo un training formativo, supporteranno le imprese mettendo in evidenza le opportunità offerte dal web ed elaborando una strategia per aiutarle a sviluppare la propria presenza online.
Per poter accedere alla selezione, laureandi e neolaureati dovranno dimostrare di avere competenze di economia, marketing e management, competenze digitali, orientate al web marketing e una conoscenza del territorio e del contesto economico-sociale del distretto nel quale si candideranno a operare.

Per partecipare, scaricare il bando direttamente dal sito www.unimercatorum.it

 

Export e Internet: un binomio vincente
Secondo una recente analisi condotta da Google in 10 paesi nel mondo, nel primo semestre 2012, le ricerche su Google relative al Made in Italy sono cresciute del 13% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Di rilievo la crescita dell’utilizzo dei dispositivi mobili: il 20% delle ricerche analizzate è stato effettuato proprio da smartphone e tablet. Automotive/macchine utensili e Moda sono in vetta alla classifica dei settori Made in Italy più cercati sul web nei Paesi analizzati dall’indagine con il 34% di volume di ricerche generato, seguiti da Turismo, Alimentare e Arredamento. L’Alimentare si distingue come la categoria con il più alto tasso di crescita (superiore al 20%) in 8 dei 10 Paesi analizzati.
Il binomio export-Internet si conferma una miscela ad altissimo potenziale per il sistema Paese. Se un numero maggiore di imprese riuscisse a intercettare anche solo una parte di questa domanda si aprirebbero nuovi spazi per crescere. Le aziende attive su Internet infatti fatturano, assumono ed esportano di più e sono più produttive di quelle che su Internet non sono presenti. Le PMI attive in rete hanno infatti registrato una crescita media dell’1,2% dei ricavi negli ultimi tre anni, rispetto a un calo del 4,5% di quelle offline e un’incidenza di vendite all’estero del 15% rispetto al 4% delle offline (fonte: www.fattoreinternet.it).

 

Il Valore dell’Internet economy
Nei Paesi del G-20 l’economia Internet ha già un valore pari al 4% del PIL e contribuisce in media al 21% della crescita annua del prodotto interno lordo. Guardando al nostro Paese i valori, sebbene inferiori, mostrato un interessante potenziale di crescita: il valore generato dall’Internet economy in Italia arriverà a toccare i 63 miliardi di euro entro il 2016, con un valore pari al 3,5% del PIL.
L'impatto di internet sull’economia dei diversi Paesi va ben oltre il contributo diretto al PIL. Secondo il rapporto “Crescita Digitale”, Internet ha infatti un impatto positivo “puro” sull’occupazione, soprattutto su quella giovanile. In media, l’aumento della diffusione di Internet del 10% comporta un aumento dell’occupazione complessiva di 0,44 punti percentuali e un aumento dell’occupazione giovanile di 1,47 punti percentuali. Il rapporto riferisce che gli effetti occupazionali di Internet si amplificano se, nel contempo, cresce il capitale umano del Paese: crescono cioè i livelli di formazione volti alla creazione di una cultura digitale e allo stesso tempo vengono implementate politiche per far crescere l'ecosistema digitale nel suo complesso.

 

I 20 DISTRETTI SELEZIONATI

  1. Distretto dei casalinghi Omegna-Varallo Sesia-Stresa (Verbania)
  2. Distretto dell'alimentare e delle bevande di Canelli-Santo Stefano Belbo (Cuneo)
  3. Distretto metalmeccanico Lecchese (Lecco)
  4. Distretto Ittico di Rovigo (Rovigo)
  5. Distretto VeronaModa (Verona)
  6. Distretto della Componentistica e TermoelettroMeccanica (Pordenone)
  7. Distretto della Sedia (Udine)
  8. Distretto del Mobile Imbottito di Forlì-Cesena (Forlì-Cesena)
  9. Distretto delle Piastrelle di Sassuolo (Modena)
  10. Distretto della concia di S. Croce sull’Arno (Pisa)
  11. Distretto orafo di Arezzo (Arezzo)
  12. Distretto delle calzature Fermano-Maceratese (Macerata)
  13. Distretto del tessile–abbigliamento in cashmere (Perugia)
  14. Distretto della ceramica di Civita Castellana (Viterbo)
  15. Distretto tessile della Maiella (Chieti)
  16. Distretto conciario di Solofra (Avellino)
  17. Distretto del tessile di Sant’Agata dei Goti–Casapulla (Benevento)
  18. Distretto agro-alimentare di Nocera Inferiore-Gragnano (Salerno)
  19. Distretto dell'abbigliamento salentino (Lecce)
  20. Distretto del Sughero di Calangianus - Tempio Pausania (Sassari)

 


Per maggiori informazioni su bando e partecipazione e' possibile contattare:

Unimercatorum
dr.ssa Pina Pedicini
Tel 0678052315
E-mail: p.pedicini@unimercatorum.it

 


 

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