Oltre 3 milioni di imprese individuali, entro il prossimo 30 giugno, sono chiamate a dotarsi e comunicare al Registro Imprese il proprio indirizzo di Posta Elettronica Certificata. E’ una delle disposizioni del decreto legge sviluppo bis che ha esteso anche a questo insieme di imprese l'obbligo, già previsto per le società, di munirsi di una casella PEC.
La PEC è un sistema di posta elettronica che realizza una vera e propria sede legale “elettronica” dell’impresa, accessibile da chiunque e che consente di scambiare messaggi con la massima sicurezza e con lo stesso valore legale della Raccomandata con Ricevuta di ritorno.
In Italia nel complesso (imprese, Pubblica Amministrazione e professionisti), le caselle di posta elettronica certificata attualmente attive sono oltre 5 milioni e fanno circolare circa 91 milioni di messaggi ogni anno. Le imprese che a metà maggio hanno una PEC sono oltre 2 milioni; solo l’11% di ditte individuali attive in Italia sono dotate di un indirizzo telematico.
Le aziende che possiedono una casella di posta elettronica certificata la usano soprattutto per dialogare con le Camere di Commercio e con le amministrazioni più attive sul fronte della digitalizzazione, come Inps, Inail, e Agenzia delle Entrate e diversi Enti Locali.
L’adozione della PEC offre all’impresa la possibilità di sostituire la carta in molti processi, garantendo maggiore rapidità negli scambi, efficienza nella gestione e nella conservazione/archiviazione con una conseguente riduzione dei costi.
La casella di PEC può essere acquistata online rivolgendosi ad uno dei Gestori autorizzati (elenco pubblico consultabile all'indirizzo www.digitpa.gov.it) e deve essere poi iscritta al Registro delle Imprese.
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La classifica per regioni (Dati al 19 maggio 2013, Fonte: Infocamere )
Percentuale delle imprese dotate di PEC sul totale delle imprese individuali iscritte.
Regione Peso % imprese con PEC
Valle d'Aosta 25,7%
Trentino Alto Adige 19,7%
Lombardia 16,7%
Emilia-Romagna 15,6%
Veneto 13,3%
Piemonte 12,3%
Toscana 11,7%
Friuli Venezia Giulia 11,2%
Marche 10,3%
Liguria 10,3%
Abruzzo 9,3%
Lazio 8,2%
Sardegna 7,7%
Umbria 7,5%
Calabria 7,4%
Molise 7,2%
Sicilia 7,0%
Basilicata 6,6%
Puglia 6,4%
Campania 6,1%
ITALIA 10,8%