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25-11-2008

E con la Comunicazione Unica l'Impresa nasce in un giorno

 

La Camera di Commercio di Perugia ha presentato “Comunicazione unica” il nuovo istituto che consente di svolgere in un solo giorno tutti gli adempimenti per l’apertura di una impresa.
Al Seminario, organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Inail, è stato illustrato il percorso normativo e lo stato di attuazione dell’istituto che segna un decisivo passo avanti verso la semplificazione di una procedura che influisce direttamente sulla crescita del tessuto imprenditoriale.
Andrea Sammarco, Segretario Generale della Camera di Commercio di Perugia: “La Semplificazione amministrativa è un valore capace di alimentare la crescita e la competitività del sistema economico. A patto però che si assicurino realmente la riduzione degli adempimenti a carico delle imprese, il contenimento dei tempi e dei costi dei procedimenti e l’accessibilità – per imprese e cittadini - ai servizi della Pubblica Amministrazione”.

 

Seminario della Camera di Commercio di Perugia, in collaborazione con l’Agenzia delle Entrate, l’Inps e l’Inail, su “ComUnica - L’Impresa in un giorno: Comunicazione Unica per la nascita dell’impresa - Stato di attuazione dell’Istituto e prospettive”.
L’istituto, efficacemente definito “Impresa in un giorno”, ha avuto l’avvio con il secondo “pacchetto liberalizzazioni” del 2007 e non è più un traguardo lontano ma è già una realtà per alcune Camere di Commercio pilota e si appresta a diventarlo, una volta terminato il periodo di sperimentazione, in tutto il territorio nazionale. La regia delle comunicazioni necessarie per l’inizio attività viene affidata all’ufficio del Registro delle imprese delle Camere di Commercio quale front office per tutte le registrazioni e i depositi, a fini civilistici ma anche fiscali, previdenziali ed assistenziali.
I lavori del seminario – moderati da Simona Rossitto del Sole24ore - sono stati aperti dalla relazione del Segretario Generale della Camera di Commercio di Perugia Dott. Andrea Sammarco.
“Non ci nascondiamo – ha voluto subito ricordare Andrea Sammarco – che nonostante le riforme avviate sin dagli anni ’90 in termini di semplificazione, trasparenza, efficienza organizzativa e digitalizzazione, la modernizzazione della Pubblica Amministrazione è un risultato ancora non pienamente raggiunto. Molti casi sono lì a ricordarcelo: ancora oggi lo Sportello Unico per le Attività Produttive è attivo praticamente in un Comune su due, e la stessa “l’Impresa in 1 giorno” – che oggi presentiamo – pur essendo un traguardo ormai prossimo, deve ancora completare la fase di sperimentazione. Nel frattempo da più fonti di rilevazione emerge che i costi della burocrazia per le imprese tendono a crescere, e di pari passo aumenta la loro incidenza media complessiva sulla percentuale di fatturato delle aziende”. Ancora Sammarco: “Percorrere la strada della semplificazione amministrativa, riducendo in assoluto gli adempimenti a carico delle imprese e dei cittadini in genere, non deve essere una opzione possibile, ma – vorrei dire – un obbligo istituzionale. E ciò è tanto più vero in tempi di crisi economica come l’attuale, in cui la semplificazione amministrativa può rappresentare un valore aggiunto, un plus capace di creare le migliori condizioni per la crescita e la competitività di un sistema economico”. “A patto però – ha avvertito Sammarco – che la Semplificazione porti realmente alla riduzione degli adempimenti a carico delle imprese; riduca i tempi e i costi dei procedimenti; assicuri maggiore accessibilità – per imprese e cittadini - ai servizi della Pubblica Amministrazione”. “Da qui la necessità che la Pubblica Amministrazione re-ingegnerizzi i propri processi dando più valore alle esigenze degli utenti. Soltanto attraverso lo sviluppo di una vera e propria “cultura dell’ascolto” infatti possiamo creare le condizioni per conoscere gli effettivi bisogni degli utenti ed orientare verso questi ultimi i nostri servizi. Nella cosiddetta logica del servizio “demand driven”, in cui l’offerta di servizi è guidata dalla domanda espressa dai cittadini, che, peraltro, è uno dei capisaldi del “Piano industriale” della Pubblica Amministrazione elaborato di recente dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione”.
Il Segretario Generale della CCIAA di Perugia ha parlato inoltre di “molta tecnologia poco utilizzata”.
“Il sistema imprenditoriale italiano – ha detto - è composto da una presenza molto alta di imprese di piccole dimensioni che, proprio a causa della loro scarsa strutturazione, si trovano in difficoltà di fronte all’introduzione delle nuove tecnologie. E’ indispensabile quindi che la Pubblica Amministrazione supporti adeguatamente questa tipologia di imprese, anche attraverso percorsi formativi, per metterle in condizione di cogliere le opportunità offerte dalla digitalizzazione e di stare ”sul mercato”: grazie all’eliminazione del divario digitale infatti si potranno offrire pari condizioni di accesso all’informazione e ai servizi on line e - in un orizzonte più ampio - pari opportunità di sviluppo al sistema produttivo e pari diritti di cittadinanza”.
“Non casualmente le Camere di Commercio sentono come propria questa missione” ha concluso Sammarco. “Con il loro patrimonio di oltre 6 milioni di aziende iscritte nel Registro delle Imprese, tutte in rete grazie ad un processo di informatizzazione e semplificazione continuo sul quale investono da circa trenta anni, le Camere di Commercio danno un contributo significativo nella direzione dell’ e-government. La “Comunicazione Unica per la Nascita dell’Impresa” rappresenta per le Camere di Commercio un impegno rilevante ed una autentica sfida. Sta a noi costituire la “cerniera” di collegamento degli enti che presiedono, ciascuno per la propria parte di competenza, ai procedimenti di creazione delle attività di impresa, sia nella fase di costituzione, che nella fase di modifica nonché in quella di cessazione”.
Mario Pera, vicesegretario generale della Camera di Commercio di Perugia, è entrato nel dettaglio della nuova normativa ed ha illustrato il percorso tracciato dalla “Comunicazione Unica” che conduce alla apertura dell’impresa in appena 24 ore.
“Il nuovo procedimento rappresenta una semplificazione degli adempimenti amministrativi a carico delle imprese e favorisce il progressivo allineamento degli archivi degli Enti interessati dalla nuova procedura” ha detto il Dott. Pera, che ha poi definito i vari passaggi del percorso. “La “Comunicazione unica” è esclusivamente telematica ed è firmata digitalmente. Per tale ragione richiede obbligatoriamente l’indicazione del domicilio di posta elettronica certificata dell’impresa (Pec). Una volta inviata la pratica a cura dell’impresa o del suo consulente, il Registro delle Imprese della Camera di Commercio:
spedisce automaticamente all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata (Pec) d’impresa la ricevuta di protocollo e la ricevuta della Comunicazione Unica, valida per l’avvio dell’impresa. Tutto quindi in un giorno. La stessa Camera di Commercio provvede poi allo smistamento, verso tutti gli enti coinvolti - Agenzia delle Entrate, Inps, Inail - della Comunicazione Unica stessa. Entro i 5 giorni successivi la Camera di Commercio di competenza comunica l’iscrizione all’indirizzo Pec d’impresa (e al mittente della pratica come di consueto) ed entro 7 giorni i singoli Enti comunicano gli esiti di competenza sia all’impresa che al Registro delle Imprese delle CCIAA”.
Hanno portato il proprio contributo al Seminario i rappresentanti degli enti interessati all’istituto della “Comunicazione Unica”: il Dott. Stefano Cannistrà, Dirigente Agenzia delle Entrate – Direzione regionale dell’Umbria, Dott. Giampaolo Cianchetta, direttore regionale dell’Inps dell’Umbria e Dott.sa Alessandra Ligi Direttore regionale Inail dell’Umbria.
Lo stato di attuazione dell’Istituto “Impresa in un giorno” è stato illustrato dal Dott. Pierluigi Sodini di Unioncamere nazionale.
Sono intervenuti con proprie relazioni il Dott. Gerardo Zabeo di InfoCamere (“Le tecnologie InfoCamere per la “Comunicazione Unica”), la Dott.sa Stefania Colzi della Camera di Commercio di Prato (“Evidenze e criticità emerse durante la fase di sperimentazione dell’Istituto”) e il Dott. Carmelo Tutino di Infocamere (“Il sito: www.registroimprese.it un impegno di trasparenza a favore delle imprese”). 

 

 

 

 

 

 

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